Nelle cartoline presenti nell'archivio della Memoria troviamo "Foto Edizioni Ghedina Cortina" e "Foto Edizioni Ghedina Cortina Riva del Garda", talvolta abbinato a "Foto Fedrizzi".
I Ghedina sono professionisti attivi fin dalla fine del XIX secolo.
Il capostipite di questa dinastia di fotografi è stato Giacinto Ghedina che aveva il suo laboratorio fotografico a Cortina d'Ampezzo alla fine dell'Ottocento ed era specializzato nelle riprese dei paesaggi dolomitici. Egli fece della fotografia una seconda professione, inizialmente esercitata come un passatempo accanto al duro lavoro della campagna o della falegnameria, base dell’economia ampezzana.
Il figlio Giuseppe Ghedina Basilio (Cortina d'Ampezzo, 25 ottobre 1898 - 1986), azzurro d’Italia, fu legato oltre che allo sport dello sci, del bob, dell’alpinismo e del fondo, alla fotografia e contribuì a far conoscere al mondo il nome di Cortina d’Ampezzo, come stazione di sport invernali. Durante la seconda guerra mondiale fu ingaggiato dall’Istituto Luce per filmare la situazione del fronte in Grecia e in Albania. Amante del bello e di quanto la natura offre di splendido, Giuseppe Ghedina immortalò prima nelle lastre e poi nelle pellicole i più bei panorami delle montagne d'Europa.
Ha seguito la passione del nonno, il nipote omonimo Giuseppe Ghedina; dal 2006 fotografo professionista, è specializzato in fotografia di montagna: fotografia panoramica, paesaggio, reportage e sport.
Il canone di Sherlock Holmes è composto da 56 racconti e quattro romanzi scritti da Sir Arthur Conan Doyle tra il 1887 e il 1927. Il termine è usato per distinguere tra queste storie originali e le opere di altri creatori (in stampa o altri media). Va notato che ci sono una manciata di brevi scritti di Doyle su Holmes che non sono considerati parte del canone.